Borgo di Bienno, il gioiello della Valle CamonicaDi Luca Giarelli - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4372691

Bienno, è un antico comune che si trova in provincia di Brescia, incluso nei Borghi più belli d’Italia, e assegnato alla Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, ciò grazie al suo inestimabile patrimonio storico e la sua posizione incastonata nella media Valle Camonica. Il borgo di Bienno, definito il Borgo degli Artisti, rappresenta una gemma da esplorare con i suoi suggestivi scorci e affascinanti cortili, circondato dallo splendore delle montagne.

Il borgo di Bienno è diventata una meta turistica ormai frequentata da migliaia di visitatori che si concedono una sosta per visitarla e apprezzare la cucina locale. Ma cosa vedere a Bienno e cosa sapere su questo territorio?  Scopriamolo insieme in questo articolo.

Storia di Bienno

Si ritiene che l’arrivo dei primi artigiani del ferro nella zona risalga all’anno 850 a.C., mentre nell’area della Val Camonica l’arte dei graffiti stava già fiorendo.

Nel I secolo d.C., dopo la conquista romana, lo sviluppo dell’economia nella media Val Camonica si concentrava principalmente a Cividate e Bienno. In queste località, i fabbri lavoravano utilizzando l’incudine e il martello, ma ancora non erano a conoscenza del sistema che comprendeva un canale, una ruota ad acqua e un maglio. La fucina rimaneva l’unità di produzione principale nel settore della siderurgia.

Nel X secolo, con l’arrivo dei Benedettini, si inizia ad utilizzare i mulini, poiché si scopre che la ruota a pale si adatta perfettamente alla corrente del torrente Grigna. Nel corso dell’anno Mille, vengono apportate delle modifiche per adattare la ruota ad acqua al funzionamento del maglio, e vengono costruiti i primi tratti del canale artificiale noto come “Vaso Re”.

Nel XVII secolo, un’inondazione del torrente Grigna provoca la distruzione del “Vaso Re”. In questa situazione, la Repubblica di Venezia sostiene la comunità di Bienno, riconoscendo l’importanza della “ferrarezza” per lo sviluppo del territorio.

Nel XVIII secolo, con la conclusione del dominio della Serenissima e l’instaurazione del regime napoleonico nel 1797, la classe industriale di Bienno riacquista slancio grazie ai profitti derivanti dal mercato siderurgico, che è strettamente legato alle numerose guerre che coinvolgono l’Europa.

Nel XIX secolo, nel contesto della Val Camonica, il settore siderurgico inizia ad attraversare una fase di crisi, e il sistema produttivo delle fucine continua a sopravvivere soltanto a Bienno, dove gli artigiani del ferro sono ancora molto apprezzati.

Cosa vedere a Bienno

Se desideri visitare il borgo di Bienno ti consigliamo di partire dagli stretti vicoli che permette di fare un autentico viaggio nel tempo, immergendosi nella vita semplice lontano dal trambusto delle città e rivivendo l’atmosfera dei mestieri antichi e dell’artigianato tradizionale. Questo aspetto trova la sua massima espressione durante la Mostra Mercato di Bienno, l’evento principale che si tiene nel mese di agosto nella Valle Camonica.

Tra le attrazioni principali di Bienno da non perdere troviamo gli edifici storici di rilievo: il Palazzo Simoni Fè, sede della pinacoteca e il Palazzo rinascimentale Francesconi Rebajoli e il complesso costituito dal Mulino & Fucina Museo, i quali rappresentano i nuclei originari del Museo Etnografico del Ferro, delle Arti e Tradizioni Popolari di Bienno. Un’altra attrazione di grande interesse è la Casa degli Artisti, conosciuta anche come Casa Valigia, che ospita mostre ed eventi laboratoriali.

A Bienno tra i monumenti religiosi vi è la Chiesa Parrocchiale dei Santi Faustino e Giovita, situata sulla parte alta del borgo di Biennoe che ospita le opere del Fiamminghino e di Mauro della Rovere.

Tra i centri spirituali di Bienno c’è il Colle della Maddalena, dove è situata la statua in oro zecchino di Cristo Re alta 8 mt ed è visibile da diverse zone del borgo, e l’Eremo dei SS Pietro e Paolo. Vediamo più da vicino le attrazioni da non perdere a Bienno.

Pieve di Santa Maria Annunciata

La Chiesa, costruita nel XV secolo, si erge nel cuore del centro cittadino. Il suo maestoso campanile a cuspide, con eleganti bifore, e la facciata adornata dal portale in pietra simona e marmo bianco, arricchita da un rosone sovrastante, rappresentano la transizione dallo stile gotico a quello rinascimentale. Sorta sulle fondamenta di precedenti strutture, questa chiesa è un esempio di “pieve rustica”, un edificio ad aula unica caratterizzato da un tetto e una facciata con profilo a capanna, con un loggiato adiacente posto sul retro.

Mulino Museo e Museo della vita contadina

Durante un viaggio attraverso la Valle Camonica, dovete visitare il Mulino e Museo della Vita Contadina di Bienno. Questo museo costituisce un prezioso esempio di storia locale, conservato in modo impeccabile grazie all’instancabile impegno di Francesca e Battista, una coppia di anziani signori che accolgono i visitatori con gentilezza e si dedicano a illustrare il funzionamento del mulino e i segreti di questa antica arte, offrendo una panoramica completa fino al raggiungimento del prodotto finale. La passione e la conoscenza di Francesca e Battista si manifestano in modo evidente durante l’intera visita, creando un’esperienza unica e coinvolgente per gli ospiti.

Museo Fucina di Bienno

Il Museo Fucina, insieme al Mulino e al Museo della Vita Contadina, rappresenta il nucleo originario del Museo Etnografico del Ferro, delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Bienno.

Il Bosco di Quercus

Le montagne di Bienno sono rinomate per la loro eccellenza nella Land Art, con installazioni create da artisti locali. Uno dei punti di interesse principali è il Bosco di Quercus, accessibile a partire dalla Chiesa di San Pietro in Vincoli e visitabile attraverso un suggestivo percorso di trekking. All’interno del bosco, si possono ammirare creature affascinanti, tra cui spicca il celebre Rocco, un gufo gigante completo di panchina che offre una vista panoramica. Queste opere d’arte sono realizzate utilizzando i tre materiali principali del territorio: legno, pietra e ferro.

Cosa vedere vicino a Bienno

Partendo da Bienno è possibile visitare i dintorni della Valle Camonica, per esempio a pochi km dal borgo si trova il Santuario della Via Crucis di Cerveno, il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Cividate Camuno, il Musil di Cedegolo. Durante i momenti di relax potete optare per visitare le Terme e il Centro Benessere di Boario o ammirare le bellezze del lago a Pisogne e Lovere, anch’esso inserito tra i Borghi più Belli d’Italia.

Cosa fare a Bienno

Bienno si rivela un luogo di partenza per chi vuole intraprendere le escursioni trekking nella Valle Camonica. Dal borgo, è possibile raggiungere facilmente sentieri che attraversano suggestivi boschi e campi coltivati, offrendo l’opportunità di esplorare i più affascinanti rifugi e passi della zona.

Tra le località naturalistiche più vicine, si segnalano Campolaro e, proseguendo in salita, il suggestivo Passo Bazena. La strada provinciale raggiunge il punto culminante nel Passo Crocedomini, una meta molto popolare tra migliaia di motociclisti e ciclisti ogni anno. Durante l’estate, è possibile godersi un tranquillo picnic immersi nella natura, mentre durante l’inverno, ci si può divertire sulla pista da bob e sci.

A proposito di ciclismo, Bienno si trova in prossimità della ciclovia dell’Oglio, un magnifico percorso che collega il Passo del Tonale alla Pianura Padana.

Eventi a Bienno

Durante l’anno, a Bienno, ci sono numerosi eventi, di seguito te le elenchiamo in base al periodo in cui avvengono:

  • Gennaio: Ciaspolata di Campolaro
  • Febbraio: Via Lucis
  • Marzo: Festa di primavera
  • Aprile: Corri nel Borgo (gara podistica)
  • Maggio: Palio dei Cantù
  • Giugno: Biennale internazionale di forgiatura a Maglio
  • Luglio: Cena in Bianco
  • Agosto: Mostra Mercato – Arti e Mestieri
  • Ottobre: Del Bene e del Bello
  • Novembre: Festa di Cristo Re
  • Dicembre: Natale nel Borgo

Cosa mangiare a Bienno

A Bienno il piatto della tradizione sono i casonsei, ovvero dei ravioli serviti con il burro fuso e la salvia. Dagli alpeggi vicino Bienno provengono i prodotti caseari, tra cui il latte di Malga, la polenta, da consumarsi assieme alla carne alla cacciagione, (a Bienno viene prodotta all’interno del mulino), tappa d’obbligo da visitare se siete amanti della polenta. Invece il dolce tradizionale è la spongada, ovvero una dolce focaccia soffice, preparata con farina, zucchero, uova, sale, lievito e latte.

Informazioni Turistiche

Regione Lombardia
Provincia Brescia
Altitudine m. 445 s.l.m.
Abitanti 3808 (1400 nel borgo)
Sito Istituzionale

Lascia un commento