I borghi più belli della Tuscia

Durante un viaggio nel Lazio, i pittoreschi borghi della Tuscia viterbese rappresentano degli affascinanti paesi e nuclei urbani sparsi nella provincia di Viterbo, perfetti per fare delle escursioni giornaliere immerse in panorami e tradizioni locali. Vediamo quali sono i borghi nella Tuscia che meritano assolutamente una visita.

I borghi più belli della Tuscia

La Tuscia Viterbese rappresenta uno dei luoghi più affascinanti del Lazio. Qui, infatti si nascondono castelli, colline rigogliose ma anche i borghi più belli della Tuscia, ricche di tracce storiche che si fondono in un vivace caleidoscopio di sfumature, offrendo un panorama ineguagliabile.

I borghi della più belli della Tuscia e i paesi circostanti detengono un valore inestimabile, non solo dal punto di vista turistico. 

L’area ai piedi dei Monti Cimini, è caratterizzata da morbide colline e bacini vulcanici, la quale conserva tracce delle antiche civiltà etrusca e romana. Qui si possono scoprire necropoli antiche, castelli del periodo medievale, residenze rinascimentali, aree protette, conventi storici, foreste di faggi mozzafiato e sorgenti termali.

Numerosi sono i borghi della Tuscia, situati su affioramenti tufacei o lungo le rive del Lago di Bolsena, come Marta con il suo caratteristico porto, Capodimonte con il suo nucleo medievale vicino a Grotte di Castro, Gradoli e l’altopiano di Montefiascone.

Vicino al bellissimo Lago di Vico, si trovano i borghi più belli della Tuscia, nonché distintivi come Caprarola, noto per il Palazzo Farnese, San Martino al Cimino, dove si può assaporare la serenità e la cucina tradizionale, e altri come Celleno, Graffignano, Vignanello, Canepina e Monte Fiascone.

I prodotti autentici di questa terra, dalle nocciole all’olio extra vergine di oliva, dalle castagne al vino, possono essere apprezzati in splendidi borghi come Sutri, Valentano e Ronciglione, circondati da una Riserva Naturale con boschi abbondanti di castagne e funghi.

Il suolo argilloso della Tuscia favorisce anche la crescita di prelibatezze come il tartufo nero di Blera, da cercare e degustare nel borgo di Civita Castellana

Per non svelarvi troppo, ecco un elenco dei 7 borghi più belli della Tuscia Viterbese. E se siete curiosi di scoprire altri incantevoli luoghi del Lazio, vi invito a leggere l’articolo sui Borghi più belli del Lazio da visitare almeno una volta.

Borgo di Torre Alfina

Tra i borghi nella Tuscia, spicca borgo di Torre Alfina, situato nel cuore del meraviglioso Bosco Monumentale del Sasseto, dove il tempo sembra non scorrere più. Questo borgo conserva un’impronta medievale, con le sue strade lastricate, vicoli intricati, abitazioni in pietra e viste panoramiche indimenticabili. L’atmosfera unica del luogo è ulteriormente arricchita da installazioni artistiche disseminate per il villaggio: come le gambe che spuntano dal tetto di una casa, i volti in terracotta appesi alle pareti di un edificio e i murales che impreziosiscono Piazzale S. Angelo.

Calcata

Tra i borghi più belli della Tuscia in provincia di Viterbo, troviamo uno dei borghi più affascinanti e distintivi della zona: Calcata. 

Il borgo di Calcata è posta su un’altura di tufo, regala una vista che domina sui boschi del Parco del Treja, regalando un’atmosfera quasi fatata, lontana dal trambusto cittadino. Sebbene fosse stata abbandonata negli anni ’30, negli anni successivi ha attirato una comunità di artisti da tutto il mondo, che l’hanno adottata come casa e studio. Il borgo di Calcata si caratterizza per le sue strade serpeggianti, botteghe artistiche, antiche abitazioni in pietra e viste spettacolari che contribuiscono al suo fascino unico. Oltre alla storica residenza del Palazzo Baronale degli Anguillara, con i suoi affreschi, Calcata è anche un ottimo punto di partenza per esplorare i sentieri del Parco regionale Valle del Treja, situato nella valle ai piedi del villaggio.

Caprarola

Nel cuore della Tuscia viterbese, il borgo di Caprarola si distingue come uno dei borghi più belli della Tuscia, premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per la sua eccellenza turistico-ambientale. Situato vicino alle pendici del Monte Cimino e ad est del Lago di Vico, è immerso in lussureggianti boschi di noccioleti, fonte di alcune delle nocciole più pregiate d’Italia.

Il borgo di Caprarola si erge su un promontorio di tufo e al suo centro troneggia il maestoso Palazzo Farnese, edificato nel XV secolo. Questa fortezza-palazzo, ricca di storia e di valore architettonico, rappresenta ancora oggi l’icona di Caprarola.

L’organizzazione urbanistica del centro storico è unica, con la “Via Dritta” che funge da arteria principale e culmina nella piazza dove sorge il Palazzo Farnese, da cui si diramano le principali strade consolari. Oltre al Palazzo, meritano una visita la chiesa di Santa Teresa e la vasta Riserva dei Monti Cimini.

Capodimonte

La guida verso i borghi più belli della Tuscia, prosegue a Capodimonte, situato sulla sponda sud-ovest del Lago di Bolsena, la quale regala un panorama mozzafiato. Il borgo di Capodimonte sorge su un promontorio che domina una spaziosa spiaggia di sabbia vulcanica, molto frequentata tra gli appassionati di vela, canoa e windsurf. Questa spiaggia è contornata da suggestivi giardini all’italiana e ospita un porticciolo da cui si possono prendere imbarcazioni per l’isola Bisentina, la maggiore delle due isole del lago. Quest’isola, considerata sacra dagli Etruschi, è avvolta da miti e leggende che si sono tramandate nel tempo.

Nel cuore di Capodimonte si erge il Palazzo Farnese, noto anche come la Rocca, costruito su un elevazione vulcanica dove un tempo sorgeva un antico castello. Oltre alla Rocca e alle sue scuderie, Capodimonte offre diverse attrazioni da non perdere: il Museo Storico e Religioso, diverse chiese tra cui Santa Maria Assunta e San Rocco, un Presepe subacqueo vicino ai giardini, il Museo della Navigazione e le antiche tombe etrusche della necropoli di Bisenzio, che si estende per circa 5 km.

Civita di Bagnoregio

Civita di Bagnoregio, si trova nella Tuscia viterbese, si distingue come un pittoresco borgo grazie alla sua posizione elevata e panoramica su un promontorio di tufo. Per raggiungerlo, è necessario attraversare un imponente ponte pedonale sospeso che porta al piccolo centro, abitato da pochi residenti. Questo luogo, riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Unesco, conserva ancora abitazioni, chiese, frantoi e viste spettacolari. Nonostante sia stato trascurato per anni, Civita, di origini etrusche, sta vivendo un rinascimento grazie all’interesse turistico crescente.

Ronciglione

Continua il tour dei borghi nella Tuscia con Ronciglione, che si trova a sud-est del lago vulcanico di Vico, famoso per ospitare uno dei carnevali più vivaci e apprezzati della zona. Con radici che affondano nelle antiche culture etrusche e romane, il borgo presenta una fusione unica di elementi medioevali e rinascimentali, evidenziata dagli edifici di entrambe le epoche che si snodano lungo angusti vicoli, piazze e scalinate. Ronciglione è suddiviso in due settori: la zona di Sopra e quella di Sotto, entrambe sovrastate dalle imponenti mura di un castello. Tra i punti di interesse spiccano le chiese di Sant’Andrea e di Santa Maria della Provvidenza con i loro campanili, e la suggestiva Fontana Grande situata in piazza del Municipio, decorata con gli stemmi della storica famiglia Farnese.

Sutri

Tra i borghi della Tuscia assolutamente da non perdere vi è Sutri, un borgo storico circondato da una vasta area naturale protetta di sette ettari, e abbracciata dalle maestose mura della città. Il borgo di Sutri si trova lungo l’antica Via Francigena, su un promontorio di tufo. Entrando attraverso le sue imponenti porte, come Porta Franceta e Porta Morone, si apre un centro storico medioevale fatto di strade acciottolate, piazze pittoresche, fontane antiche e luoghi d’interesse come l’antico lavatoio. Si possono visitare musei come il Palazzo Doebbing, che ospita mostre d’arte e collezioni della Tuscia, e esplorare botteghe artigianali dove scoprire prodotti tradizionali e sapori locali. Tra le gemme architettoniche di Sutri spiccano l’Anfiteatro etrusco-romano e la storica Necropoli etrusca.

In conclusione, la Tuscia Viterbese è un tesoro nascosto del Lazio, un luogo dove storia, natura e cultura si intrecciano in un armonioso balletto di bellezze senza tempo. Ogni borgo racconta una storia, ogni angolo svela un segreto, ogni pietra respira secoli di tradizioni.

Visitare i borghi della Tuscia, non è solo un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato, ma anche un’immersione profonda per scoprire le radici dell’Italia.

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