Cosa vedere a Egna: uno dei borghi piu belli d'Italia

Entrato da poco nei Borghi più Belli d’Italia, il paese Egna è una località della Bassa Atesina, situato ai margini della Val d’Adige, un comune che si trova a 25 km da Bolzano e cui fanno parte le frazioni di Villa, Mazzon e Laghetti. Egna è famoso per il suo centro storico e ricordata per via dei numerosi antichi portici sotto i quali viene organizzato il mercato. Ora entriamo nel dettaglio, e scopriamo cosa ha da offrire il comune di Egna.

Storia di Egna

Le origini di Egna risalgono fin dal III d.c., in epoca romana. Di fatti, sull’importante carta stradale dell’epoca era riportata una stazione militare e postale chiamata “Mansio Endidae“, lungo la via Claudia Augusta, a 23 miglia dall’attuale Trento. Nel 1018, la località prese il nome di Enna, mentre nel 1170 divenne Egna. Il termine “Burgum novum Egne” diede origine al toponimo “Newenmarcht” e, in seguito, all’attuale denominazione di Neumarkt (mercato nuovo).

Nel 1189 Egna fu vittima di un orribile incendio. Fortunatamente Il principe-vescovo Corrado di Beseno fece ricostruire l’intera zona residenziale, e il 13 ottobre dello stesso anno, il paese venne inaugurato con il nome di Egna.

Inizialmente il borgo di Egna si stabilì più vicino al fiume Adige, ma date le innumerevoli inondazioni, il principe-vescovo diede il permesso di costruire le strutture del paese anche più sul monte.

In epoca medievale il borgo crebbe economicamente, grazie agli scambi commerciali avvenuti via fiume e via terra all’interno del borgo.

L’arricchimento di Egna fu dovuto anche grazie alla concessione fatta dal Duca Ottone, nel 1309, che imponeva a chiunque volesse trasportare merci verso Trento o Bolzano di dover passare da Egna e di dover utilizzare i trasporti del borgo.

Ma non solo, Egna divenne il porto fluviale più importante della regione, fino al XVI secolo.

Cosa vedere ad Egna

Appena arrivati nel comune di Egna, percorrendo la via principale, potrete vedere gli antichi portici che rendono famosa Egna, e che un tempo ospitavano sino ad oggi il mercato del paese.

Camminando nel comune di Egna, un’altra via importante da percorrere è Via Andreas Hofer (o Porti inferiori), che deve il suo nome all’omonimo patriota altoatesino, il quale nel 1809 guidò la rivolta del Tirolo contro le truppe di Napoleone, poi successivamente rinchiuso proprio ad Egna, il giorno prima della sua condanna a morte per fucilazione.

I portici inferiori hanno le caratteristiche “case a sala” (Saalhäuser), costituite dalla facciata rivolta sulla strada decorata con gli erker, balconi chiusi sporgenti che occupano due o tre piani, e da un giardino sul retro adibito ai lavori agricoli, commerciali o come magazzini.

Durante la vostra gita a Egna, non perdetevi il museo di Cultura Popolare, dove ospitano le collezioni di oggetti della vita quotidiana dei tempi passati, con una fedele riproduzione dell’ambiente domestico di quegli anni. Queste collezioni rappresentano la vita di una famiglia borghese tra il 1815 e il 1950.

Continuando il nostro itinerario a Egna, troviamo la chiesa parrocchiale, dedicata al Protettore dei naviganti San Nicolò, di epoca romana e caratterizzata dal campanile del XII secolo, da tre navate, dove in una di queste ci sono gli affreschi che raffigurano i 4 evangelisti.

Degne di nota sono inoltre due importanti edifici di rilevanza storico-architettonica: l’edificio che ospita il centro parrocchiale, rappresentando un unicum restaurato nel 1993 in stile gotico, e il palazzo Zenobio, acquisito dal conte Carlo Zenobio nel 1729 e adoperato come residenza urbana dalla famiglia dei conti che presero in carico il distretto giudiziario di Enn e Caldiff tra il periodo compreso tra il 1648 e il 1830.

Verso la Val di Fiemme possiamo si trova il maso Seeberhof (maso della decima), la casa Recordin, l’edificio scolastico in stile liberty, il Palazzo Longo e la residenza Griesfeld.

Lungo la via Bolzano possiamo incontrare il sito archeologico della mansio Endidae, continuando nella stessa direzione, si raggiunge la piccola frazione di Villa,  con il complesso Klosterhof risalente al XVII secolo, e la Residenza Schloessl, che sorge su di una collina godendo di una meravigliosa posizione, circondata dai vigneti.

Ad Egna si trovano altre due chiese sacre, la chiesa tardogotica di Nostra Signora, amata in Tirolo per la sua purezza nello stile, nelle opere e nelle statue. Mentre fuori dal borgo di Egna, troviamo la chiesetta romanica di San Floriano, risalente al XII secolo e ristrutturata di recente, la quale è caratterizzata da raffinate decorazioni architettoniche.

Rimanendo nella frazione di San Floriano, si trova la chiesa appena citata possiamo trovare anche l’antico ospizio romanico Klösterle, edificato nel XIII secolo. Esso possiede una fama storica internazionale, poiché è uno dei pochissimi ospizi di epoca medievale ancora perfettamente conservati.

La frazione di Mazzon è molto famosa per il grand cru del Pinot Nero in Italia, sorge in un bellissimo luogo della Bassa Atesina, la quale ospita antiche vigne e il parco naturale del Monte corno. Il luogo in questione costituisce il primo insediamento umano nella regione, come attestato dal ritrovamento di reperti archeologici durante gli scavi effettuati.

Tra le vigne possiamo scovare la chiesa di San Michele, il cui campanile è visibile già dalla valle. La sua edificazione risale al 1396, a differenza della data rinvenuta al di sopra della porta, la quale rappresenta l’anno in cui la chiesa è stata parzialmente ristrutturata.

Ad Egna si possono visitare anche le numerose cantine, una delle più famose è quella di Peter Zemmer, situata proprio al centro, sulla via del vino.

A sud del centro storico possiamo anche trovare le rovine dell’ex chiesa di San Gallo, che fu menzionata nel 1202 assieme all’ospedale a cui era annessa.

Cosa fare ad Egna

Giunti a Egna non potrai perderti la famosa festa dei portici: Laubenfest, una delle feste più conosciute del Trentino Alto Adige che viene celebrata da 40 anni nei primi di agosto.

Durante il periodo Natalizio si può prendere parte ai tradizionali mercatini di Natale, che rispetto a quelli di Bolzano e Merano sono meno famosi, seppur autentici, e animati anche dal presepe vivente.

Per chi ama le escursioni, nel comune di Egna si possono noleggiare le biciclette e fare un’escursione lungo il percorso della Vecchia Ferrovia o lungo la ciclabile dell’Adige che conduce sino a Venezia. Tuttavia, sono disponibili numerosi percorsi di varia difficoltà, tra cui le colline di Castelfeder, il Parco Naturale Monte Corno e il sentiero del Dürer.

Inoltre, è consigliato esplorare l’area circostante e fare un tuffo nel Lago di Caldaro, noto come il lago balneabile più caldo delle Alpi, nonché esplorare il suggestivo canyon del Bletterbach.

I visitatori possono godere di un’energizzante passeggiata tra i vigneti di Mazzon e attraverso i portici, offrendo l’opportunità di degustare un pregiato bicchiere di Pinot Nero.

In estate a Ena, il lido di Egna costituisce un luogo di ristoro con le sue diverse piscine, offrendo un’opportunità di svago e divertimento per i più piccoli nel vasto parco circostante. Coloro che desiderano provare l’esperienza dei pattini sul ghiaccio possono sfruttare le ampie strutture della Würth Arena, uno spazioso stadio del ghiaccio aperto tutto l’anno.

Per i giovani, anche in caso di precipitazioni, è possibile divertirsi nel più grande parco trampolini del nord Italia (Easyjump).

Cosa mangiare ad Egna

La cucina presente ad Egna è composta da una fusione tra quella tirolese e quella mediterranea. Nei cibi della tradizione possiamo trovare i canederli con speck, formaggio o spinaci, Schlutzkrapfen, ovvero mezzelune con ricotta e spinaci, polenta con formaggio, spezzatino di carne, zuppa d’orzo e insalata di cappuccio con speck, Gröstl, ovvero patate arrosto con carne di manzo o vitello.

Per quanto riguarda i dolci possiamo assaporare lo strudel, gli Strauben, i Kaiserschmarren, un’omelette spezzata in grossi pezzi e arricchita con uvetta, i Topfenknödel, ovvero canederli dolci alla ricotta, i Marillenknödel, ossia gnocchi alle albicocche con spolverata di cannella, i cuori di castagna e i krapfen in occasione del carnevale.

Per gli amanti del vino, nel menù non può mancare un bel bicchiere di Pinot nero, preparato con le uve maturate sulle colline di Mazzon, che rappresentano il grand cru di questo vitigno in Italia.

Informazioni Turistiche

Regione Trentino Alto Adige
Provincia Bolzano
Altitudine 214 mt
Abitanti 5450 di cui 3100 nel borgo
Patrono San Nicolò, 6 dicembre
Sito Istituzionale www.comune.egna.bz.it

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